La Rivincita del Lato B delle Donne
Tutte lo vorrebbero scolpito, quasi indifferente alla forza di gravità. Come quello cult di Jennifer Lopez. Il lato B. Ma sono in poche a raggiungere l’obiettivo. E la chirurgia plastica non è di molto aiuto: l’inserimento di protesi provoca, infatti, diversi effetti collaterali, sortendo risultati deludenti. Almeno finora. Frutto di anni di studi e ricerche, arriva una tecnica innovativa per il sollevamento e il modellamento dei glutei senza protesi. Si chiama B-Up. “E’ un intervento mini-invasivo, decisamente più soft della gluteoplastica”, spiega Raoul Novelli, chirurgo plastico a Milano e ideatore della metodica (www.raoulnovelli.it). “Si effettua in ambulatorio e in anestesia locale, dura circa 45 minuti e prevede una o due micro incisioni di 3 mm nei punti del gluteo disegnati prima dell’operazione dove, attraverso una micro-cannula a due punte, viene inserito un particolare filo elastico di sospensione. Che, nelle settimane successive, si stabilizza, contrastando la caduta gravitazionale e riposizionando i tessuti verso l’alto, nella loro posizione originaria.
Per completare il rimodellamento della zona, lo specialista interviene – quando è possibile e necessario – con un lipofilling. Ovvero aspira una certa quantità di grasso dai fianchi o dall’addome della paziente, per poi innestarlo nella parte superiore del gluteo, creando cosi la corretta rotondità. Il periodo post-operatorio è rapidissimo. Nella maggior parte dei casi, si può ritornare alle normali attività dopo 3/4 giorni di convalescenza. Gli esiti sono molto naturali, il ‘lato B’ diventa più pieno e tonico da subito e l’effetto dura molti anni.